di Gianfranco Paris
Atri (Teramo) –
Sabato 26 ottobre 2019 la città di Atri ha vissuto un nobile ritorno alle tradizioni garibaldine con una giornata di ricordo dedicata all’unico abruzzese partito da Quarto con la spedizione dei Mille. Si tratta di Pietro Bajocchi nativo della nobile cittadina abruzzese ricca di storia millenaria, la celebre Hadria romana che dette il suo nome al mare che guarda dal suo belvedere unitamente al vasto entroterra teramano. Per iniziativa del giovane scultore Ugo Assogna, coadiuvato dalla altrettanto giovane Lara Ferretti, è stata costituita l’Associazione culturale “Mille per Uno dei Mille” con lo scopo di reperire i fondi per realizzare un monumento per rendere omaggio alla persona ed alla figura storica di Pietro Bajocchi, nativo di Atri, volontario garibaldino nella spedizione dei Mille. Sbarcato a Marsala, dopo essersi distino sul campo per abilità militare e disprezzo del pericolo, tanto da essere nominato capitano sul campo dallo stesso Garibaldi, trovò la morte a soli 26 anni per un colpo al petto da arma da fuoco alle porte di Palermo.
I fondi necessari per la realizzazione dell’opera sono stati reperiti attraverso la sottoscrizione di 1089 persone, i mille per uno dei mille appunto, di venti euro per ciascuna quota che hanno finanziato tutta l’operazione con l’aggiunta di un contributo concesso dalla Famiglia D’Amario proprietaria della Ditta Pan Ducale di Atri che produce il celebre dolce abruzzese. Ai sottoscrittori, come attestato di partecipazione, è stata data una ricevuta e fatto omaggio di una copia a tiratura limitata e personalizzata della rara biografia di Pietro Bajocchi “Un abruzzese dei mille (Pietro Bajocchi) breve cenno storico”, scritta da Camillo Pace e pubblicata nel 1886, donata dal dott. Ernesto Piccari.
Per l’inaugurazione del monumento è stata scelta la data del 26 ottobre, ricorrenza dell’incontro di Teano che pose fine alla campagna per la liberazione del Sud dai Borboni. La manifestazione ha registrato una massiccia partecipazione della città di Atri e di molti convenuti nel centro abruzzese dall’Italia centrale. Da segnalare la partecipazione massiccia degli alunni delle scuole cittadine, anche di coloro che non avevano lezione scolastica, che con la loro presenza hanno testimoniato che in Italia, pur in tempi di corta memoria, c’è ancora una forte voglia di storia e di cultura come mezzo di educazione civica.
L’ANVRG è stata presente con il Presidente della Federazione dell’Italia Centrale avv. Gianfranco Paris e con l’arch. Antonio Di Vincenzo di Penne, rappresentante abruzzese della ANVRG iscritto alla Sezione di Ortona, che ha svolto una relazione al convegno sulla figura del Bajocchi tenutosi presso il teatro comunale di Atri.
La cerimonia inaugurale, che si è tenuta a latere del palazzo comunale (Palazzo D’Altavilla), dove era stata allestita anche una mostra di documenti, giornali, pubblicazioni raccolti da Gino Patricelli e l’originale della biografia di Pietro Bajocchi scritta nel 1886 da Camillo Pace, è stata introdotta dalla Banda Nazionale Garibaldina di Poggio Mirteto arrivata sulla piazza, in marcia d’ordinanza e rigorosa tenuta garibaldina, dove ha suonato l’inno di Garibaldi. Subito dopo il busto è stato scoperto dallo scultore Ugo Assogna e dalla signora Mariarosaria Pavone in rappresentanza della famiglia D’Amario, che ha “adottato” il bronzo pagandone i costi di fusione. Subito dopo il Sindaco di Atri prof. Piergorgio Ferretti, il sindaco di Roseto degli Abruzzi Sabatino Di Girolamo e quello di Montefino dr. Ernesto Piccari, hanno ricordato il Bajocchi alla cittadinanza, presentati dal prof. Tommaso Antonelli.
La manifestazione poi si è spostata presso il Teatro comunale di Atri, un gioiello ottocentesco, denominato “La bomboniera”, al seguito della Banda Nazionale Garibaldina in marcia fino a piazza del Duomo.
Qui è seguito un convegno storico sulla figura di Pietro Bajocchi, moderato dal prof. Tommaso Antonelli, al quale hanno partecipato il prof. Emilio Marcone, l’arch. Antonio Di Vincenzo, il dr. Ernesto Piccari, il prof. Elso Simone Serpentini, il prof. Piergiorgio Ferretti, lo scultore Assogna, alla presenza dei sindaci di Atri e Roseto degli Abruzzi che hanno portato il loro saluto. Da segnalare la frase conclusiva molto applaudita dell’intervento del prof. Serpentini il quale ha decisamente affermato “dobbiamo restituire ai giovani il diritto di sognare”.
L’avv. Gianfranco Paris è intervenuto per portare il saluto dell’ANVRG, anche a nome della presidente prof. Annita Garibaldi Jallet, e per illustrare l’azione e la funzione della nostra Associazione a tutela della memoria storica dei fatti accaduti nella epopea risorgimentale. Ha distribuito materiale conoscitivo della nostra Associazione e ha indirizzato parole di apprezzamento e di elogio verso l’Associazione “Mille per uno dei mille” ed in particolare nei confronti di Ugo Assogna (Presidente) e di Lara Ferretti (Segretaria) che ne sono stati gli animatori. (Una iniziativa che, anche sull’esempio di quella per la erezione di un busto ad Anita a Rieti, ciascuna Sezione Anvrg dovrebbe organizzare per tutelare la memoria del Risorgimento).
La mattinata ha avuto termine sempre nel Teatro comunale con un concerto della Banda Nazionale Garibaldina diretta dal M° Claudio Gamberoni, con un programma apprezzatissimo da un uditorio molto competente di musica per banda come quello abruzzese (l’Abruzzo vanta alcune delle migliori bande nazionali), presentato dalla presidente Denise Lupi.
Da segnalare che nella stessa mattina quasi l’intera pagina Cultura del quotidiano abruzzese “Il Centro” era dedicata all’evento.